Ottobre 2017 - a cura di Alessandro Dibona.

Lo studio dei fenomeni ambientali ha ricevuto un grosso impulso a seguito della disponibilità dei dati multispettrali della costellazione dei satelliti Sentinel 2 dell'European Space Agency.

L'ESA infatti rende disponibili, e scaricabili gratuitamente  attraverso il "Copernicus Open Access Hub" (vedi https://scihub.copernicus.eu/dhus/#/home), immagini ottiche ad alta risoluzione multibanda, assai utili per il monitoraggio della superficie terrestre e di svariati fenomeni.

In questo articolo viene descritto come è possibile analizzare la distribuzione stagionale della coltre nevosa utilizzando le funzionalità di 3D RTE (disponibili dalla versione 2017.2), che permettono, molto velocemente e in modo semplice, di convertire, elaborare e utilizzare le immagini Sentinel 2, sia a fini di studio che a supporto di attività operative.

 

Download e preprocessing

La scelta ed il download delle immagini Sentinel 2 avviene in pochi semplici passi, utilizzando l'interfaccia web del "Copernicus Open Access Hub". Le immagini che seguono descrivono l'home page del servizio e le pagine di supporto alla scelta delle immagini di interesse.

 

Una volta effettuato il download, i dati originali vengono preelaborati attraverso 3D RTE in modo del tutto automatico, e predisposti per essere aggiunti allo scenario tramite un semplice drag&drop.

 

Correzione colori

I dati Sentinel, una volta aggiunti allo scenario 3D RTE, appaiono molto scuri e difficilmente utilizzabili. Ne vengono pertanto esaminate le caratteristiche con la funzione "Correzione colori" che permette dinamicamente di scegliere l'ottimale combinazione dei valori delle singole bande spettrali per visualizzare al meglio il contenuto informativo.

 

Analisi statistica delle bande e scelta dei parametri ottimali di visualizzazione

Indice NDVI e Immagini CIR per valutare la distribuzione stagionale della coltre nevosa

L'indice NDVI (Normalized Difference Vegetation Index), che viene comunemente utilizzato per valutare se la zona osservata contiene della vegetazione viva, è di ausilio anche per la localizzazione della coltre nevosa che è geolocalizzabile selezionando e visualizzando i valori meno elevati dell'indice (si ricorda che l'NDVI varia tra -1 e 1).

 

Grande interesse per l'analisi del contesto ambientale assume anche l'immagine "CIR" (Colour InfraRed) ottenuta con il "Mixer canali" di 3D RTE, utilizzando la banda 4 (Near Infrared 842nm) dell'immagine Sentinel 2 al posto della banda del rosso (Red 665nm).

 

Studio della distribuzione della neve con i "Raster Virtuali" di 3D RTE

La distribuzione della neve è influenzata, tra l'altro, da esposizione e fascia altimetrica. I due parametri possono essere facilmente calcolati attraverso i corrispondenti "Raster Virtuali" di 3D RTE, scegliendo, di volta in volta, il set di parametri più opportuno.