Aprile 2018 - a cura di Alessandro Dibona

Lo scenario 3D RTE della Protezione Civile del Comune di Parma è in continua evoluzione. Attualmente consta di circa 91 Gigabyte di dati strutturati, racchiude al suo interno sia la nuova cartografia di Piano sia quella tradizionale ed ingloba svariati documenti di pianificazione realizzati da Enti esterni con cui il Comune interagisce. Questi ultimi - che di solito sono redatti solo in forma di relazione - sono stati interpretati, digitalizzati, georeferenziati ed integrati nello scenario ad uso della Protezione Civile comunale. Lo scenario si avvantaggia di sorgenti di dati online ma è fruibile anche offline, e, parimenti, tutte le analisi descritte nel seguito si possono eseguire anche in condizioni di emergenza, senza connettività, semplicemente disponendo di un PC.

Guarda il filmato
3D RTE Parma Information Management: analisi della confluenza tra il Fiume Parma e il Torrente Baganza

Le tavole del vecchio Piano in formato PDF

 

Indice degli argomenti

La situazione di partenza

Fino al 2014 gli allegati al Piano Comunale di Protezione Civile erano esclusivamente tavole cartacee mono-tematiche, stampate in formato A0 e/o disponibili in formato PDF, scaricabili dal sito. Le carte contenevano intrinsecamente moltissimi dati, ma questi erano poco pratici e difficilmente utilizzabili. Il problema si presentava soprattutto durante le fasi di emergenza, momento in cui differenti tipologie di informazioni dovevano essere correlate e messe a confronto, al fine di fornire un articolato quadro conoscitivo a supporto della gestione di una calamità; quando l'emergenza richiedeva risposte tempestive non era agevole ricercare anche solo uno specifico documento, tra le 52 tavole disponibili (alcune delle quali suddivise in sotto-tavole).

In sintesi si può osservare che i supporti cartografici:

  • descrivevano - per loro natura - una porzione statica di territorio
  • rappresentavano contemporaneamente - per problemi di leggibilità - un sottoinsieme limitato, per quanto potenzialmente ampio, di tutte le informazioni disponibili
  • non davano la possibilità - per loro natura - di variare velocemente il contesto, da generale a localizzato e viceversa
  • rappresentavano esclusivamente dati a 2 dimensioni
 

La scala a cui erano stampati i documenti (1:25.000 o 1:15.000) rendeva di fatto impossibile procedere rapidamente e contemporaneamente all'analisi di una problematica di dettaglio e alla valutazione della medesima inserita in un contesto territoriale più ampio. Si pensi, ad esempio, a come lo studio di una criticità idraulica arginale, se priva di un'analisi a scala di bacino, possa portare a risultati non del tutto corretti o comunque meno efficaci. Ogni elemento sulla base cartografica tradizionale rappresentava un'entità (identificabile esclusivamente tramite una legenda) geo-referenziata ma priva, o quasi, di ogni altra informazione descrittiva alfanumerica, utile all'organizzazione della risposta all'evento.

 

La realizzazione dello scenario 3D RTE

Lo scenario 3D RTE della Protezione Civile del Comune di Parma è stato progettato per risolvere tutte le problematiche descritte e per diventare l'unico "luogo" in cui i dati geo-cartografici e informativi, provenienti da svariati ed eterogenei ambiti, sono organizzati, omogeneizzati, geo-localizzati ed immediatamente fruibili, contemporaneamente e in tre dimensioni. L'area geografica comunale è stata contestualizzata nell'ambito della Provincia ed immersa in un più ampio spazio a livello Regionale. La tipologia dei dati inseriti e la loro strutturazione è pensata per consentire il rapido "orientamento sul territorio virtuale", in modo tale da garantire un buon livello di operatività anche a chi non conosce l'area geografica comunale nel dettaglio. Accanto allo scenario la filosofia con cui è realizzata la piattaforma 3D RTE contribuisce a semplificare le attività della Protezione Civile, infatti la presenza di "pochi tasti" e poche finestre di interazione con la base dati:

  • permettono di non "nascondere" i dati geografici, a tutto vantaggio dell'efficacia operativa
  • rendono semplice l'interazione con lo scenario, anche per gli operatori non professionisti in cartografia
  • riducono al minimo le ore di formazione del personale
 

Creazione dello scenario 3D RTE: la modellazione 3D

La creazione del modello tridimensionale a multirisoluzione rappresenta il primo passo nella costruzione dello scenario. Per il modello del Comune di Parma, sono stati utilizzati dati lidar a risoluzione di 1 metro, in grado di ben rappresentare la morfologia 3D del territorio. È interessante ricordare che tutti i dati vettoriali (anche se provenienti da archivi 2D) sono automaticamente appoggiati al terreno e rappresentati in 3D, una volta caricati nello scenario. Analoga situazione si applica per i dati raster.

 

Il modello può essere elaborato e classificato dinamicamente in fasce altimetriche, esposizioni, pendenze, utilizzando i "raster virtuali" di 3D RTE; questa possibilità è di rilevante utilità per eseguire svariate analisi di interesse operativo e di pianificazione per la Protezione Civile.

 

Il popolamento dello scenario 3D RTE

Il secondo passo di costruzione dello scenario prevede il caricamento dei dati raster e vettoriali, cioè gli strati informativi che vanno a "vestire" il modello 3D. In questa fase:

  • vengono raggruppati i dati in tre differenti categorie (dati vettoriali e raster di base, dati del Piano di Protezione Civile) al fine di organizzare e strutturare l'informazione dal punto di vista semantico per aumentarne la leggibilità durante le fasi operative
  • viene predisposta la "regia", che governa la fruizione dei dati durante la navigazione 3D
  • viene collegata la componente geometrica dei dati vettoriali con tutte le relative informazioni alfanumeriche disponibili che, nello scenario, diventano facilmente accessibili (è sufficiente infatti solo sfiorare con il mouse l'elemento vettoriale per consultare i dati associati, garantendo "a colpo d'occhio" la fruibilità sia delle informazioni generali sia di quelle di dettaglio).

Gli strati informativi vettoriali di base

 

Gli strati informativi raster di base

 

Gli strati informativi del Piano di Protezione Civile

Sono stati creati numerosi strati informativi, specificatamente dedicati alle possibili situazioni emergenziali, utili a rappresentare "su misura" l'evento in atto, rendendo la visione dello scenario il più possibile aderente alla realtà. Tra di di essi si possono ricordare, ad esempio:

  • gli elementi esposti (allevamenti, attività ricreative, beni di interesse artistico e culturale, strutture sanitarie, edifici scolastici, luoghi passibili di grande affollamento, fragilità domestiche e strutture turistiche)
  • gli edifici strategici
  • le infrastrutture di trasporto
  • le reti tecnologiche (acqua, energia elettrica, gas, fognatura, teleriscaldamento ...)
  • rischio incendio
  • rischio industriale
  • rischio trasporti
  • rischio sismico

L'approfondita conoscenza territoriale che ne è derivata, ha consentito da un lato di delineare nuovi scenari di pericolosità e di rischio, dall'altro di comprendere meglio o di integrare pianificazioni provenienti da Enti esterni. Le immagini che seguono descrivono alcuni degli elementi caratterizzanti del piano di Protezione Civile del Comune di Parma.
 

 

 

 

 

 

La pericolosità

Lo scenario 3D RTE offre la possibilità di combinare di volta in volta dati raster e dati vettoriali per descrivere al meglio le criticità, supportando le decisioni e la ricerca di possibili soluzioni operative. L'esempio che segue considera la pericolosità idraulica.

 

Esempio di gestione di un evento

Lo scenario 3D RTE è un prezioso supporto durante la fase di calamità in quanto consente di contestualizzare molto facilmente le informazioni che provengono dal territorio, quali ad esempio semplici file gpx e/o foto geotaggate (entrambi inviati via smartphone), mettendo a disposizione dei decisori presenti in sala crisi una "fotografia" della situazione in essere, che consente di "materializzare" l'evoluzione dell'evento sul territorio. Questa prerogativa permette, quasi in tempo reale, di confrontare e "far interagire" i dati provenienti dai presidi territoriali sul campo con i dataset strutturati presenti nello scenario 3D RTE. L'ulteriore disponibilità della terza dimensione consente di effettuare svariate tipologie di analisi, oltre a fornire una visione "connessa" tra dato geografico e il contesto morfologico del territorio.

 

La "ricerca avanzata" per impostare sofisticate geo-query

La funzione di "ricerca avanzata" di 3D RTE permette di impostare sofisticate query geo-alfanumeriche, offrendo la possibilità di interrogare con semplicità ed immediatezza l'intera base informativa geo-cartografica. Questa caratteristica rappresenta, sia per le attività di pianificazione sia per quelle di emergenza, un ulteriore fattore di evoluzione rispetto alle tecniche tradizionali.

 
Esempio di "ricerca avanzata"

Il riutilizzo del materiale del vecchio Piano nello scenario 3D RTE

Le immagini che seguono descrivono l'integrazione di alcuni elaborati del Piano di Protezione Civile tradizionale nello scenario 3D RTE

 

L'interazione con sorgenti informative esterne

Lo scenario 3D RTE della Protezione Civile del Comune di Parma è predisposto per analizzare e utilizzare dati provenienti da banche dati esterne, rese disponibili attraverso protocolli standard. Le immagini che seguono descrivono un esempio concreto relativo alla tutela dei beni architettonici e monumentali durante le emergenze e si riferisce al servizio WFS esposto dal MiBACT Emilia Romagna (il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l'Emilia-Romagna).

 

Alcune considerazioni conclusive

In sintesi il "3D RTE Parma Information Management" possiede i seguenti fattori a supporto delle attività del settore Protezione Civile del Comune:

  • approccio "full 3D", per una visione a 360° dell'area di intervento e per una lettura territoriale connessa al contesto morfologico
  • possibilità di riferirsi ad un unico "contenitore" in cui sono presenti tutti i dati geo-cartografici e informativi utili alla pianificazione e gestione delle emergenze
  • semplicità d'uso, che estende l'insieme dei possibili utilizzatori
  • velocità operativa e flessibilità di gestione degli strati informativi, per dare risposte tempestive alle situazioni critiche
  • facilità di caratterizzazione dell'area operativa ed altrettanto rapida contestualizzazione degli eventi a scala comunale, provinciale o regionale
  • gestione ottimizzata del flusso dati in fase di evento, per un'agevole visualizzazione dei dati provenienti dal campo ed una contemporanea produzione di documentazione informativa destinata al coordinamento dei soccorsi
  • facilità di condivisione della base informativa con altri settori dell'Amministrazione locale o statale (ad esempio Centrale Operativa Polizia Municipale o Prefettura)

Per approfondire il Piano di Protezione Civile del Comune di Parma

Gli argomenti trattati possono essere ulteriormente approfonditi consultando il sito ufficiale del Comune di Parma, da cui sono tratte le informazioni contenute nella presente trattazione.